La scelta e la disposizione dei quadri costituiscono l’aspetto più delicato dell’arredamento poiché non hanno solo una funzione estetica o di stile ma anche psicologica, perché esprimono la personalità di chi vi abita. Dovrete quindi programmarne l’acquisto e la disposizione in modo che si inseriscano armoniosamente nel vostro ambiente.
Isolare o raggruppare
Un’altra alternativa consiste nel raggruppare i quadri, i manifesti o le foto e farne un insieme coerente; l’unità sarà data dal tema ma anche dalla presentazione, in particolare dei quadri. Meno individualizzati, i quadri conferiscono ciascuno una nota concordante ad un insieme armonioso.
Soluzioni da appendere
Se non tutti possono permettersi di appendere in salotto una tela di Morandi, De Chirico o Fontana, questo non significa che bisogna rassegnarsi a fare a meno di opere originali di valore. Il mercato dell’arte è senza dubbio più pericoloso per i non specialisti, ma il profitto non è il fine ricercato dall’amatore. Potrete quindi visitare gallerie, antiquari e commercianti di quadri per acquistare le opere che vi piacciono, e che sono alla portata del vostro portafoglio. Le riproduzioni non devono essere considerate come quadri d’autore dei poveri, perché alcune sono di ottima qualità e vi offrono la possibilità di avere per sempre nella vostra quotidianità un’opera del vostro artista preferito. Troverete anche delle riproduzioni su tela, veramente riuscite.
Chi cerca trova
Tuttavia, potete anche partire alla ricerca di immagini strane, originali o evocatrici, che conferiscano una nota pittoresca all’arredamento. Le possibilità non mancano: una collezione di cartoline vi consentirà di coprire tutta una parete con un caleidoscopio di immagini di tutti i tipi e di tutti i paesi. Altre collezioni, poste sotto vetro e incorniciate, renderanno interessante il vostro interno, conferendogli un carattere originale. Potrete appendere delle vecchie copertine di spartiti di canzoni popolari, che si trovano facilmente presso i venditori di libri usati. Anche le vecchie copertine dei dischi degli anni ’50 meritano di essere incorniciate: alcune sono molto belle e tutte hanno una grande carica nostalgica. Questi documenti che evocano uno stesso tema creano un clima particolare e possono fare eco ad un’alternativa decorativa. Per questo appenderete delle tavole di botanica ingrandite (in riproduzione) o delle scene di natura in un locale dai mobili esotici con numerose piante che ricordano le case tropicali. Delle “marine” saranno poste in un locale chiaro dove si cerca di evocare il mare, le barche e i viaggi romantici in paesi lontani.
Le raccolte tematiche permettono di utilizzare con successo i soggetti più disparati, come le carte regalo, ad esempio, che possono dare un’ impronta classica o frivola secondo i tipi. I grandi poster e manifesti sono forse un po’ fuori moda, ma se sono di grandi dimensioni costituiscono pur sempre un rivestimento interessante per un muro.
Come disporre quadri sui muri
La disposizione classica dei quadri, allineati tutti alla stessa altezza e ad intervalli regolari, è piuttosto monotona e non si adatta più agli arredamenti moderni. Dovrete quindi tornire una prova della vostra immaginazione disponendo i quadri in modo che siano sufficientemente messi in risalto e allo stesso tempo decorino lo spazio verticale dei locali. I quadri disposti in gruppo possono essere posti secondo un ordine rigidamente geometrico. In questo caso, occupano una parete del locale, mentre le altre vanno lasciate libere; è meglio unificare i quadri e creare una certa armonia tematica tra le opere esposte. Una disposizione più libera, senza un ordine apparente, è spesso difficile da realizzare, perché bisogna che l’arredamento vi si presti. I quadri creano una certa impressione di saturazione dello spazio che rende accogliente l’ambiente, soprattutto se il locale è ben illuminato (foto sotto); il muro deve essere chiaro per sopportare una tale profusione.