Aggiornato il 14 Febbraio 2022 by Luisa Maggio
Come migliorare il segnale wi-fi in casa? Molto dipende dalla posizione del router in rapporto a quella dei vari dispositivi collegati, ma soprattutto dalla conformazione stessa dell’immobile.
La posizione migliore per il router wi-fi è in realtà un concetto astratto o, nella migliore delle ipotesi molto relativo, in quanto influenzabile da decine di fattori altamente variabili, oltre che dalla qualità stessa del servizio offerto dai vari gestori. Ipotizzando che la qualità del servizio offerto dal nostro gestore sia buona, le precauzioni da prendere ottimizzare le prestazioni della rete possono essere sintetizzate in quattro punti fondamentali.
Analizzare lo spazio
La prima considerazione da fare riguarda l’ambiente, la nostra casa, e la sua peculiare conformazione. Non esistono case concepite per una ricezione ottimale del segnale wi-fi e pertanto, in fase di installazione, dovremo cercare di capire quale sia il punto migliore per posizionare il router wi-fi. I muri divisori, com’è noto, ostacolano in piccola parte la diffusione, ma si tratta più che altro di un semplice attenuamento. Il problema più grosso è rappresentato dai pilastri, la cui struttura rinforzata e contenente ferro, può influire molto negativamente sulla resa complessiva del nostro impianto. Quindi è importante collocare il router wi-fi a debita distanza dai pilastri portanti della casa. Altro nodo fondamentale è quello legato alle dimensioni. Non possiamo pretendere di navigare a grande velocità se la nostra casa ha una metratura superiore alla portata utile di un normale router. Questi strumenti, infatti, hanno una resa ottimale su ambienti che non superano i 250mq. Ne consegue che, per garantire una buona trasmissione dei dati in ambienti molto estesi è sempre consigliabile installare dei dispositivi accessori che fungano da ripetitori del segnale wi-fi.
Interferenze e disturbi
Sono tanti e diversi i dispositivi elettrici ed elettronici che possono esercitare interferenze sul segnale del router. Tra questi i forni a microonde, i trasmettitori TV senza fili, i telefoni cordless, gli impianti satellitari e alcuni telecomandi. Le interferenze possono trarre facilmente in inganno, in quanto non determinano un abbassamento del segnale, ma soltanto una sua copertura. Quante volte ci sarà capitato, infatti, di avere una navigazione lenta anche quando l’indicatore di intensità posto generalmente sulla parte bassa dello schermo segna piena operatività del sistema? Per quanto invece riguarda i generici disturbi di rallentamento, anche la carta dei libri o persino la carta da parati possono rappresentare un problema, così come la presenza di umidità nell’ambiente. Quindi è meglio evitare il posizionamento del router nelle immediate vicinanze di una libreria o anche, per esempio, di un acquario. Da escludere categoricamente come sede d’emissione del segnale è la cucina; in questa stanza infatti, la frequenza di utilizzo dei più svariati elettrodomestici è così elevata da pregiudicare già in partenza la resa dell’intera rete.
Posizione
Risulta essere noto che la propagazione delle onde radio avviene tanto più speditamente quanto più libero da intralci è il loro percorso. Per questa ragione, dovendo dare una collocazione definitiva al nostro router, la scelta migliore è sempre quella di una postazione elevata. La ragione è semplice: in quasi tutte le case, gli spazi posti in basso sono sempre quelli più densamente abitati e ricchi di oggetti (tavoli, letti, sedie, mobili in genere). Viceversa, la parte alta in prossimità del soffitto presenta una minore concentrazione di ostacoli, condizione questa che favorisce una migliore trasmissione dei dati.
Connessione di più dispositivi
Si tratta di una eventualità piuttosto frequente, soprattutto nel caso di famiglie. L’esigenza di disporre di una connessione in grado di raggiungere 3 o 4 ambienti diversi rende obbligatorio, già in fase di prima installazione, individuare quei pochi punti in cui il segnale sia in grado di arrivare in maniera soddisfacente in ogni singola postazione. Dal momento che le onde radio, partendo dalla sorgente, si propagano in tutte le direzioni, la soluzione migliore è quella di collocare il router wi-fi in maniera che risulti equidistante da ogni computer o dispositivo. Ovviamente, applicare alla lettera questo principio non è sempre possibile, e tra l’altro non è neanche detto, proprio a causa delle infinite variabili di cui parlavamo sopra, che un simile espediente sia effettivamente efficace. Per ovviare al problema forse sarebbe meglio fare delle prove, camera per camera e notebook alla mano, fino a quando non venga individuata una sistemazione in grado di garantire una fruizione più che accettabile in ogni ambiente. In case di grandi dimensioni o disposte su più piani l’unica soluzione può consistere nel ricorrere a un ripetitore WiFi, un dispositivo che riceve il segnale dal router e lo replica, in modo da aumentarne la portata.