Aggiornato il 25 Gennaio 2023 by Luisa Maggio
In questa guida spieghiamo come risparmiare sul riscaldamento
Una delle prime conseguenze del clima rigido è l’aumento della bolletta gas a causa del riscaldamento. Spesso il consumatore medio tende ad accendere a temperature elevate gli apparecchi per il riscaldamento domestico e incorre in spese non prevedibili e decisamente più alte delle aspettative, il che porta anche a un aumento delle polveri sottili nell’aria e dell’inquinamento ambientale.
In questa guida segnaleremo quindi dieci semplici modalità per risparmiare sul riscaldamento e per avere uno stile di consumo più consapevole, evitando gli sprechi energetici.
Non ci crederete, ma le modalità per abbassare la spesa delle nostre bollette sono molteplici e, spesso, consistono davvero in piccolo accorgimenti che, se mantenuti nella quotidianità, possono avere una influenza considerevole su quanto ci tocca spendere per l’energia e il gas ogni fine mese.
Utilizzo e manutenzione della caldaia
Spesso gli sprechi e il funzionamento non corretto di questo apparecchio sono sottovalutati. Sarebbe opportuno effettuare periodicamente il controllo della caldaia accompagnato dalla pulizia della stessa. Se la verifica delle funzioni della caldaia avviene ciclicamente, sarà più semplice mantenerla sempre funzionante e evitare che ci siano sprechi inutili.
La manutenzione annuale dovrebbe essere svolta un mese prima dell’accensione (effettuare la pulizia e la manutenzione della caldaia nel mese di settembre permetterà di intervenire per tempo su eventuali problemi): oltre ad assicurare l’efficienza della caldaia permette di verificare eventuali falle o problemi dell’isolamento, che potrebbero dare origine a una dispersione dannosa del calore prodotto.
Durante la notte la caldaia dovrebbe essere spenta, eventualmente regolata con un timer che permetta di accenderla mezz’ora prima del risveglio. Se si vive in ambienti molto freddi, la caldaia può essere lasciata accesa anche nelle ore notturne, avendo cura, comunque, di regolare la temperatura sui sedici gradi.
Tariffe
Per cercare di tagliare la bolletta e relative spese, ognuno di noi dovrebbe avere chiare quali siano le proprie abitudini e attività quotidiane e come sia impostato il nostro stile di consumo. Se tendenzialmente non restate nella vostra abitazione durante il giorno, per esigenze per esempio lavorative, la scelta giusta dovrebbe essere una tariffa bioraria, per concentrare i consumi solo in alcune fasce orarie, in particolare in quelle più agevolate.
Attenzione a dove accendete il riscaldamento
Sembra un consiglio quasi ovvio, ma sarebbe intelligente scaldare solo gli ambienti in cui stiamo la maggioranza del tempo in cui siamo in casa. Questo significa che, se avete una stanza in cui non state quasi mai, potreste evitare di scaldarla o almeno diminuire la frequenza o le ore nelle quali la stessa viene riscaldata. Questo non stravolgerà la bolletta, ma di certo farà la sua parte e aiuterà a evitare inutili sprechi di energia.
Controllo dei radiatori
Come già abbiamo specificato, il controllo e la pulizia di ciascun apparecchio, elettrodomestici compresi, è importante e deve essere una pratica abituale nella quotidianità. I radiatori devono funzionare come si deve ed è bene mantenere l’aria spurgata in modo da favorire la circolazione dell’acqua e avere un migliore riscaldamento degli ambienti.
Un altro suggerimento per ridurre la bolletta riguarda la necessità di spurgare periodicamente l’aria dei radiatori, così da garantirne costantemente la massima efficienza. Infatti, l’aria presente nei tubi, tendendo ad accumularsi nei radiatori, fa sì che la caldaia sia costretta a lavorare più del necessario per apportare un riscaldamento ottimale.
Se il termosifone non dispone della valvola di sfiato dell’aria (potrebbe accadere soprattutto negli apparecchi vecchi), è possibile installarla in maniera semplice e veloce.
Sfiatare i termosifoni è semplicissimo: è sufficiente far fuoriuscire dal radiatore l’aria fino a quando non compare acqua (è consigliabile posizionare per terra uno straccio che raccolga gli sgocciolamenti); l’operazione deve essere ripetuta due o tre volte nei primi giorni in cui il riscaldamento viene acceso, sia che si tratti di un impianto autonomo sia che si tratti di un impianto centralizzato.
Isolamento termico della casa
Uno degli accorgimenti più efficienti, ma purtroppo anche più dispendiosi, è quello di fare interventi strutturali di isolamento.
-Installare i doppi vetri
Altri accorgimenti per risparmiare sul riscaldamento riguardano l’installazione dei doppi vetri (in porte finestre e finestre) per evitare la dispersione termica tra il caldo dell’ambiente interno e il freddo dell’ambiente esterno, e la necessità di abbassare le tapparelle di notte: i vetri, infatti, sono responsabili di una notevole dispersione di calore, e pertanto contribuiscono a raffreddare i locali.
-Coibentare le pareti
In generale, poi, le pareti dovrebbero essere coibentate, in maniera da ridurre la dispersione di calore e quindi il lavoro della caldaia. Nei luoghi più freddi (per esempio in montagna) una coibentazione adeguata (per esempio con la doppia parete dotata di camera d’aria) consente di ottenere fino al 70 % di risparmio.
-Riscaldamento a pavimento
Particolarmente efficace, poi, risulta il ricorso ai pannelli radianti sotto il pavimento, che danno la possibilità di eliminare i caloriferi classici riscaldando la casa dalle pareti o dal pavimento. La diffusione del calore dal basso, infatti, non solo garantisce il massimo della comodità, ma soprattutto richiede una produzione di calore inferiore alla norma.
Cambiare aria e evitare gli spifferi
Quando in una stanza abbiamo i termosifoni che vanno al massimo, spesso l’aria diventa davvero irrespirabile, oltre a essere fonte di maggiore diffusione dei batteri stagionali. Importante, quindi, è cambiare aria alle stanze per godere sempre di aria pulita. Chiaramente sarebbe opportuno farlo quando gli apparecchi per riscaldare l’ambiente sono spenti, di modo da evitare sprechi e di fare scendere troppo la temperatura. Altra accortezza da non sottovalutare, verificate bene che le stanze in cui siete non siano soggette a spifferi e, nel caso siano molto vecchi o malandati, modificate gli infissi.
Infine, se la casa dispone di un camino, è necessario appurare che non sia aperto (quando non viene usato) così da evitare che il calore fuoriesca verso l’esterno.
Regolare il consumo con le valvole
Se ancora non le avete, sarà bene che vi affrettiate a prenderle. Parliamo delle valvole termostatiche, cioè di un piccolo strumento che va applicato e installato sui termosifoni e permette di controllare e regolare quanta acqua calda viene consumata, con un conseguente risparmio sulle spese, parliamo di una riduzione che raggiunge anche il 15%.
In casa massimo 20 gradi
Uno dei fattori che influenzano gli sprechi di energia e l’innalzamento delle bollette gas, spesso, è proprio l’eccessiva temperatura che è presente nelle nostre abitazioni. A volte la alziamo di proposito, a causa del freddo intenso. Altre volte il consumatore non si accorge o non controlla la temperatura preimpostata degli apparecchi per il riscaldamento domestico. Controllare questo valore e impostarlo a massimo 20 gradi ridurrà sicuramente la spesa della bolletta gas e favorirà un ambiente salubre, con aria più respirabile. Se la temperatura va a superare questo valore, la media di spesa può anche avere un incremento di oltre il 5%, quindi attenzione al termostato.
Tende e copricaloriferi – Mai esagerare
Sembra una banalità, ma utilizzare un copritermosifone integrale o troppo grande può ostacolare la corretta diffusione del calore nelle varie stanze delle vostre case. Se dovete scegliere un copricalorifero, preferite quelli non troppo grandi e servano a coprire solo una parte dell’impianto di riscaldamento. Altra cosa da osservare con attenzione sono le tende, non scegliete mai tendaggi troppo lunghi e che tendono a coprire i caloriferi, finiranno per far aumentare la spesa sulla bolletta e faranno sì che l’apparecchio consumi maggiore energia per riscaldare adeguatamente la stanza.
Lavori sull’impianto di riscaldamento
In questo caso si tratta sempre di interventi che richiedono comunque una spesa, ma assai minore rispetto all’isolamento termico. Diciamo pure che sono soldi ben spesi per via del risparmio che consentono.
-Isolarsi dal riscaldamento centralizzato
Nel caso in cui si abbia a che fare con il riscaldamento centralizzato, sarà opportuno richiedere al proprio amministratore un dispositivo di contabilizzazione del calore, così che la spesa condominiale possa essere suddivisa equamente a seconda dell’utilizzo effettivo del riscaldamento.
-La centralina automatica
Nel caso di riscaldamento autonomo, invece, una centralina di regolazione della temperatura automatica consente di massimizzare l’efficienza. Un timer giornaliero o settimanale permette di gestire i periodi di spegnimento e accensione: così, invece di lasciare il riscaldamento acceso quando si esce di casa (una soluzione cui ricorriamo per evitare di rincasare al freddo) basterà puntare il timer per far sì che il calore inizi a propagarsi (per esempio) un’ora prima del nostro arrivo.
-Scegli la caldaia a condensazione
A volte la spesa elevata che registriamo per il riscaldamento può dipendere direttamente dall’apparecchio che utilizziamo e può avere senso cambiare caldaia. In questo caso, optate per una caldaia a condensazione. Questo tipo di impianti, tecnologicamente più avanzati, hanno una efficienza energetica molto elevata e riescono a riprendere il calore generato dai gas di scarico e lo rimettono poi nel processo di circolazione. Una normale caldaia a gas disperde circa il 10% di calore a causa dei fumi, con quella a condensazione il valore si attesta intorno all’1%, quindi decisamente inferiore, con un risparmio sulla bolletta del 20%.
I pannelli solari
In conclusione, segnaliamo che per risparmiare cifre consistenti sul riscaldamento sarebbe necessario ricorrere a collettori e pannelli solari, che riscaldano gli ambienti in maniera autonomo: si tratta, tuttavia, di un investimento che risulta ammortizzato dal punto di vista economico solo dopo qualche anno.
Non va dimenticato, poi, che i pannelli vengono considerati una soluzione eccellente per diminuire i consumi di gas, ma non per sostituire completamente la caldaia: si tratta, infatti, di una fonte di energia stagionale, il che suggerisce di preferire – quando possibile – un impianto misto.
In sintesi, risparmiare senza sprechi
In conclusione, abbiamo visto come le modalità attraverso cui è possibile risparmiare sul riscaldamento sono molteplici, alcune richiedono cambiamenti con un piccolo esborso economico, altri sono accorgimenti da adottare nella quotidianità, riassumiamo qui i principali
-Temperatura. Controllate sempre quella degli ambienti domestici, meglio non superi i 20 gradi
-Finestre e infissi. Occhio agli spifferi e agli infissi di vecchia data, nel caso considerate un investimento a lungo termine e cambiateli
-Arredamento e tende. Evitate tende troppo lunghe e i copricaloriferi di dimensioni eccessive
-Caldaia e impianti. Attenzione alla manutenzione di caldaia, radiatori. Se la caldaia fosse datata e volete cambiarla, optate per una a condensazione.
Si tratta di consigli semplici da seguire.