Come Fondere la Plastica

Aggiornato il 6 Gennaio 2024 by Luisa Maggio

In questa guida spieghiamo come fondere la plastica.

Fondere la plastica è necessario in diverse occasioni. Per esempio per smussare un bordo tagliente e rotto così da riparare un oggetto in plastica o per utilizzare nuovamente un pezzo di plastica e trasformarlo in qualcos’altro. In generale è facile utilizzare il calore diretto o le sostanze chimiche per fondere la plastica in casa in quanto si tratta di metodi generalmente sicuri e accessibili. Con un po’ di attenzione e con il giusto tipo di plastica si può fondere la plastica in modo sicuro dandole così un nuovo utilizzo.

Fondere la plastica nel forno

Posizionare la plastica in un contenitore a prova di calore. Per fondere la plastica nel forno è fondamentale disporre di una superficie che si adatti al forno e che trattenga la plastica, anche quando è fusa. Alcune opzioni includono una teglia economica che non deve essere utilizzata per il cibo.

Assicurarsi che la plastica, nel caso diventi completamente liquida, non si rovesci sulle superfici del forno perché in questo caso sarebbe molto difficile da rimuovere
Riscaldare il forno a circa 150 °C. Questa temperatura scioglierà la plastica in modo graduale per cui bisogna avere un po’ di pazienza. Il forno non deve essere molto caldo per riuscire a fondere la maggior parte delle plastiche comuni, come il polipropilene ad esempio. Al contrario, è meglio che non sia troppo caldo per non rischiare di bruciare la plastica.
Infatti, se il calore è troppo elevato, la plastica fumerà e brucerà rapidamente.

Provvedere a un’adeguata ventilazione. Anche quando la plastica viene fusa in modo graduale è probabile che vengano rilasciati dei fumi nell’aria. Per evitare di inalarli, assicuratevi che le finestre siano aperte e che l’aria circoli nell’area. Se avete una ventola di scarico, accendetela.
Osserva attentamente la plastica mentre si scioglie per evitare di bruciarla. Accendi la luce del forno per avere una buona visuale dal vetro dello sportello ed evitare così che la plastica si bruci. Deve infatti essere tolta dal forno subito dopo essersi sciolta e assolutamente prima che produca fumo e che bruci.

Togliere la plastica dal forno. Usare i guanti da forno per prendere con cautela il contenitore in cui si trova la plastica. Si può versare la plastica in uno stampo mentre è ancora calda. Lasciatela raffreddare direttamente nel contenitore se volete poi tagliarla per darle una nuova nuova forma.
La plastica fusa può essere versata in uno stampo per darle la forma desiderata. È possibile utilizzare uno stampo resistente al calore già pronto o crearne uno proprio.
La plastica raffreddata che si è indurita può essere tagliata e poi levigata per ottenere la forma che si desidera.

Fondere la plastica con una pistola termica

Prima di tutto è bene capire se la plastica possa essere fusa in sicurezza conoscendo la tipologia esatta e le relative caratteristiche. Esiste infatti un’ampia varietà di plastiche e ognuna ha proprietà diverse tra le quali anche la possibilità o meno di venire fusa.
Se per esempio la plastica presenta un simbolo a forma di triangolo con il numero 5 all’interno significa che si tratta di plastica di tipo PP, nota anche come polipropilene. Questa tipologia può essere riscaldata e si ricostituisce quando si raffredda.

Acquistare una pistola termica. Le pistole termiche sono tipicamente utilizzate per sverniciare o ammorbidire lo stucco, ma possono anche essere usate per fondere la plastica. Sono disponibili nei negozi di articoli per la casa e di ferramenta. Possono anche essere acquistate da rivenditori online. Si tratta sostanzialmente dello stesso principio su cui si basano i saldatori per plastica.


Le pistole termiche hanno in genere impostazioni basse e alte. L’impostazione bassa riscalda a circa 260 °C mentre l’impostazione alta riscalda a circa 538 °C.
Potete noleggiare una pistola termica presso il vostro negozio di articoli per la casa. Se però prevedete di usarla più di una volta è sicuramente più conveniente acquistarne una in quanto generalmente hanno un costo inferiore ai 50 euro

Testate un piccolo pezzo di plastica per vedere se si scioglie o si disintegra. Tagliate un pezzo di plastica di 2,5 cm e fatelo sciogliere. Riscaldarlo prima e lasciarlo raffreddare poi vi aiuterà a determinare se si tratta di plastica termoplastica o termoindurente. Le plastiche termoplastiche infatti possono essere riscaldate e quando si raffreddano tornano solide. Le plastiche termoindurenti, invece, vengono distrutte dal calore e non si costituiscono di nuovo nello stesso modo dopo essere state riscaldate più di una volta.

Posizionare la plastica su una superficie a prova di calore e indossare le adeguate protezioni. È essenziale utilizzare una superficie in grado di resistere al calore emanato dalla pistola termica. Ad esempio potete usare dei blocchi usati per saldare, delle lastre di metallo o dei pezzi di cemento come, ad esempio, i blocchi di calcestruzzo.

Utilizzare un movimento ampio per riscaldare la plastica in modo uniforme. Collegare la pistola termica, accenderla al minimo e iniziare a riscaldare la plastica. Tenere la punta della pistola termica ad almeno qualche centimetro di distanza dalla superficie e muoverla continuamente finché la plastica non risulta fusa.

Fondete la plastica gradualmente. Siate pazienti e non cercate di aumentare il calore diretto e troppo velocemente perché rischiereste di farla esplodere. Prendetevi il tempo necessario per fondere la plastica in modo che non si surriscaldi e non si bruci

Mettere la plastica fusa in uno stampo o lasciarla raffreddare. Se si desidera mantenere la plastica nella sua forma fusa, ad esempio se si intende tagliarla o modellarla in una certa forma, bisogna lasciarla raffreddare prima di raccoglierla. Se invece si vuole modellare la plastica, è necessario versarla nel contenitore quando è ancora calda.
Fate attenzione a non toccare mai la plastica e il contenitore ancora caldi senza indossare i guanti.

Fondere la plastica con sostanze chimiche

Comprare l’acetone per fondere la plastica. L’acetone è un solvente solitamente usato per sverniciare o pulire lo smalto ma può essere utilizzato anche per fondere alcuni tipi di plastica. È disponibile nella maggior parte dei negozi di ferramenta e di articoli di bellezza, nonché presso rivenditori online.


Prima di tutto determinare se la plastica possa essere sciolta dall’acetone o meno. Fare una prova mettendo una piccola quantità di acetone sulla plastica che si vuole sciogliere. Se l’acetone scioglie la plastica allora potete proseguire.

Mettete la plastica in un contenitore che non sia di plastica. Dal momento che userete una sostanza chimica solvente dovete quindi utilizzare un contenitore che non si sciolga con tale sostanza chimica. Potete usare ad esempio una ciotola di metallo o di vetro.

Coprire la plastica con l’acetone. La quantità di acetone da utilizzare dipende dalla quantità e dal tipo di plastica da fondere. Versare l’acetone fino a coprire la plastica e vedere se si scioglie immediatamente. In caso contrario, versare altro acetone sulla plastica e mescolare il composto finché non si scioglie in modo soddisfacente.

Se si utilizza l’acetone per sciogliere una piccola area di un pezzo di plastica è sufficiente utilizzare un bastoncino di cotone così da applicare l’acetone solo sulla superficie interessata. Questo può essere utile se ad esempio si deve fondere la plastica ABS dura per riparare una crepa
Rimuovere la plastica dall’acetone. Se la plastica si è sciolta in molto acetone, estrarla con una pinzetta. Quindi sciacquare l’acetone dalla plastica con acqua fredda o attendere che l’acetone evapori.

Se avete usato poco acetone per sciogliere una piccola area della plastica, potete sciacquarla con acqua fresca o lasciare che l’acetone evapori.
Quando la plastica è ancora malleabile, modellatela nella forma che preferite.

Luisa Maggio

Sono una casalinga che gestisce la casa a mentre scrive articoli su vari argomenti, come la cucina, l'organizzazione della casa e i consigli per la quotidianità. Condivido le mie esperienze e le mie conoscenze con i lettori, offrendo una prospettiva unica sulla quotidianità domestica.