Aggiornato il 24 Gennaio 2023 by Luisa Maggio
Per ogni lavoro, o disciplina, esiste un’attrezzatura specifica, e naturalmente questo vale anche nel caso dell’arte gastronomica.
Infatti, nel corso dei secoli, sono stati creati diversi utensili, atti ad agevolare il lavoro e la creatività dei cuochi, siano essi dei professionisti, o dei semplici dilettanti.
Detto questo, sia che apparteniate alla prima categoria, o che rientriate nella seconda, è opportuno che conosciate almeno gli attrezzi più comuni ed utilizzati.
Per tale motivo in questa guida ne troverete un elenco, nel quale verrà spiegato anche il loro uso principale.
Naturalmente per ogni attrezzo esistono anche degli impieghi secondari, ma questi nascono perlopiù dall’inventiva e dallo spirito di adattamento degli addetti ai lavori.
Prima di procedere è bene ricordare che gli utensili da cucina, una volta adoperati, vanno puliti il prima possibile e riposti in appositi cassetti, armadi, o pensili.
– Gli aghi da cucina servono per cucire varie specialità di carni ripiene.
Questi utensili sono del tutto simili ai comuni aghi da cucito, ma generalmente hanno dimensioni più grandi.
– L’apribottiglie serve ad aprire bottiglie chiuse con tappo a corona, o capsula.
Il suo funzionamento si basa sul principio della leva.
Infatti questo utensile è costituito da una barra metallica, in cui è presente un’apertura, o una fessura.
In questa si inserisce il tappo, in modo che un lato della fessura vi poggi sopra, facendo da fulcro, mentre l’altro lato agisca sul bordo, sollevandolo.
– L’apriscatole è un utensile metallico e serve ad aprire i barattoli di latta.
Questo attrezzo è stato inventato verso la metà del secolo scorso, ma si è diffuso a livello domestico molto più tardi.
Oggi ne esistono sostanzialmente di due tipi.
Il più semplice è una sorta di coltello, provvisto di una lama corta, spessa e molto aguzza, attaccata ad un perno, su cui fare forza.
Il secondo invece viene chiamato “apriscatole a farfalla“: rispetto al primo è un utensile più maneggevole. Infatti è composto da un’impugnatura, costituita da due brevi bracci metallici, e da una rotella affilata, come elemento tagliente. Questa viene fatta ruotare, tramite una manopola, sulla superficie superiore del barattolo.
– L’arricciaburro è un attrezzo formato da una lamina ricurva, dentata o scanalata, che viene fatta passare sul burro, o sulla margarina, per ricavarne dei riccioli.
– Il batticarne è un utensile in acciaio, piatto e pesante, simile a un ombrello rovesciato, con una base rotonda.
Generalmente questo attrezzo viene battuto sulle fette di carne, per romperne le fibre più resistenti e ammorbidirle. Ma può essere utilizzato anche per appiattire e allargare le scaloppine e le bistecche.
I macellai usano sovente un batticarne in legno pesante, a forma di spatola, o con un’appendice dentata, maneggiandolo come un mazzuolo.
– Il bicchiere graduato è una caraffa, che presenta sul lato varie tacche di misurazione.
Questo attrezzo viene fabbricato in varie dimensioni e materiali.
Generalmente è utilizzato per dosare i liquidi, ma può essere adoperato, con lo stesso scopo, anche per gli alimenti in polvere.
– La bilancia serve per pesare e dosare gli ingredienti.
– Il cannello è un utensile che ha una forma simile a quella di una pistola, ma dalla canna esce una fiamma intensa, che è alimentata dal gas contenuto nell’impugnatura.
Questo attrezzo ha diversi impieghi.
Infatti può servire per caramellare la superficie di alcuni dessert, come la creme brulèe, oppure può essere adoperato per tutte quelle preparazioni, che necessitato di una scottata esterna degli ingredienti, fuori dal fuoco.
– Il cavatappi, o cavaturaccioli, o levatappi, è un attrezzo utilizzato per estrarre dal collo delle bottiglie (in genere di vino) un tappo di sughero, o di plastica, in modo da aprire il contenitore.
Nel tappo viene dapprima inserita una vite autofilettante, che è chiamata “verme“ ed è parte del cavatappi stesso.
Successivamente, tramite due braccia poste ai lati dell’attrezzo, viene applicata alla vite una forza verso l’alto, in modo da estrarre il tappo.
Il cavatappi è chiamato anche “tirabusciò”, o “tirabusciòn“.
Questi termini sono nati dall’italianizzazione del francese “tirè bouchon“, ovvero “cava tappi”.
– La centrifuga per insalata è un utensile, che generalmente viene prodotto in plastica e serve ad eliminare l’acqua in eccesso da tutti i tipi di verdure a foglia.
Ciò avviene tramite la forza centrifuga, impressa da una manovella posta sopra il cestello, in cui sono sistemati gli ortaggi.
– I cestelli per la cottura a vapore hanno una forma tonda, simile a una tortiera; solitamente sono fabbricati in vimini e hanno il fondo intrecciato.
Questi recipienti vengono adoperati per cuocere i cibi a vapore.
Infatti al loro interno sono posti gli alimenti, quindi sono sistemati su una pentola, in cui è presente dell’acqua in ebollizione.
– Le ciotole, le bacinelle di plastica, o di acciaio, le bowl di vetro e altri contenitori hanno diverse forme e profondità.
Questi attrezzi servono come recipienti, in cui mescolare, o conservare, vari ingredienti e composti.
– Il colino, lo chinois e il colapasta sono tutti dei recipienti di varia capienza, provvisti di uno o due manici e hanno il fondo bucherellato.
Generalmente sono prodotti in metallo, con eventuali parti in plastica, e servono per scolare gli alimenti, o per filtrare le salse e le creme.
– I cucchiai di legno, o di metallo, servono a mescolare i cibi durante la cottura.
Sono molto simili a dei cucchiai da minestra, ma generalmente hanno dimensioni più grandi.
– Il cuocipatate a nido stagnato è un attrezzo composto da due semisfere, una più piccola e una più grande, che si incastrano tra loro.
Questo utensile serve a mantenere in forma le patate, tagliate sottilmente e sovrapposte, quando si vogliono friggere, creando un nido.
– Le forchettine e gli spiedini generalmente sono prodotti in metallo, o in plastica, e servono da sostegno, per immergere nello zucchero, o nel cioccolato fondente, gli alimenti che si intendono glassare.
– Il forchettone da carne serve ad afferrare la carne da affettare, o a girarla durante la cottura.
Questo utensile è simile ad una grossa forchetta, ma è dotato solo di due rebbi e generalmente ha dimensioni più grandi.
– Il forchettone da pasta serve per girare la pasta lunga durante la cottura.
– La frusta da cucina è un attrezzo culinario, usato soprattutto in pasticceria.
Si compone di un manico cilindrico, da cui si dipartono 4 o 6 archi allungati, formati da fili di materiale flessibile e disposti a raggiera.
Sebbene possa essere in legno, o in plastica, e acciaio, solitamente l’intero attrezzo è composto di acciaio inossidabile, per motivi di igiene e di facilità di lavaggio.
La frusta da cucina viene adoperata per mescolare creme e salse, o per sbattere panna, albumi ed emulsioni, fino a farli montare.
Inoltre può essere utilizzata anche per evitare la formazione di grumi, quando si aggiunge un ingrediente in polvere a uno liquido, o viceversa.
– La grattugia serve per grattugiare gli alimenti. E’ prodotta in varie dimensioni e materiali.
– La griglia brillantiera è una griglia, che serve per appoggiare quei dolci, che si intendono glassare, o ricoprire, in maniera uniforme. Infatti le fessure presenti consentono di far colare i fluidi in eccesso.
– Il guanto in rete metallica serve a proteggere la mano durante l’apertura di ostriche, capesante ed altri molluschi.
– L’imbuto è un attrezzo a forma di cono rovesciato, terminante all’apice in un cannello.
Questo utensile serve a travasare i liquidi nei recipienti, che hanno un’imboccatura stretta. Ne esistono di vari materiali e dimensioni, ma generalmente vengono scelti in base al diametro della bocca del recipiente.
– Il lardatoio è uno strumento in acciaio inox, a forma di cannello appuntito, tagliato a metà lungo la sezione longitudinale e provvisto di un’impugnatura in legno.
Questo utensile serve ad introdurre pezzetti di lardo, o altri ingredienti, nelle carni.
– Il levatorsoli si presenta come una cannula col bordo tagliente e una lama dentellata all’estremità inferiore.
Generalmente questo utensile è prodotto in metallo, con un’impugnatura in plastica, o in legno, e serve a estrarre i torsoli dai frutti (in particolare dalle mele), lasciandone intatta la polpa.
– Il matterello è un attrezzo di forma cilindrica, fabbricato in varie dimensioni e materiali. Inoltre può essere provvisto di cuscinetti a sfera.
Questo utensile serve per spianare e assottigliare gli impasti, facendovelo rotolale sopra.
– I mestoli, o ramaioli, servono a versare i liquidi durante, o dopo la cottura. Generalmente questi utensili sono di metallo, o di plastica, sono simili ad un grande cucchiaio, ma ne differiscono per tre caratteristiche: la conca è semisferica, o comunque rotondeggiante, per raccogliere un maggiore quantitativo di liquido; la posizione della conca rispetto al manico è angolata, in modo da permettere la raccolta dei liquidi anche in posizione verticale, all‘interno di pentole profonde; il manico è lungo e permette di mantenere una presa salda, lontano da fonti di calore, in modo da non scottare la mano.
– Il mortaio serve a pestare degli ingredienti solidi, riducendoli in polvere e mescolandoli.
Si tratta essenzialmente di un recipiente, dal fondo tondeggiante, nel quale vengono posti gli alimenti.
Su questi viene quindi sbattuto un pestello, cioè una mazzetta corta, costituita da un’impugnatura e da un’estremità più larga e pesante.
Generalmente i mortai sono di legno duro, o di metallo. Ma è possibile che siano prodotti anche in pietra, in marmo, o in porcellana.
– Le palette forate, le schiumarole e i ragni sono un gruppo di attrezzi, che servono per prelevare i cibi dai liquidi di cottura, scolandoli. Generalmente sono di metallo, o di plastica.
– Il passaverdura è uno strumento che permette di ridurre frutta e ortaggi in purea.
Questo utensile è composto da un contenitore, il cui fondo è costituito da dischi intercambiabili, con foratura e dimensioni diverse, a seconda del prodotto da lavorare.
Gli alimenti vengono schiacciati contro questo disco, ed estrusi attraverso i fori, da un’elica mossa da una manovella.
Generalmente i passaverdura sono prodotti in metallo con delle parti in plastica.
Al giorno d’oggi questo utensile è stato quasi totalmente soppiantato dal tritatutto elettrico, o dal frullatore a immersione.
– I pennelli da cucina sono simili a quelli usati per pitturare, ma vengono prodotti anche in silicone.
Questi utensili servono per ungere, o imburrare gli stampi, e per cospargere gli alimenti con sostanze fluide.
– La pinza è uno strumento di metallo, o di plastica, composto da due lunghe braccia, unite ad un’estremità con un componente flessibile.
Questo utensile serve a spostare gli alimenti, o a girarli, durante e dopo la cottura.
– Il porzionatore serve per creare porzioni di gelato. Può essere a pallina, o a cucchiaio.
Generalmente è prodotto in metallo, o con l’impugnatura in plastica.
– Le raschie e i raschietti sono delle sottili lame in acciaio inox, o in plastica, non taglienti, munite di impugnatura ad un’estremità.
Questi utensili servono ad ammorbidire il burro, a togliere le creme dalle bacinelle, o a staccare i residui di pasta da tavoli e spianatoie.
– I rulli bucasfoglia sono dei rulli muniti di vari cunei, che servono per bucare le paste, prima della cottura, affinchè non gonfino. Generalmente sono prodotti in plastica.
– I rulli, o rotelle, tagliapasta sono degli attrezzi muniti di un manico che termina in una rotella liscia, o ondulata. Questi attrezzi possono essere singoli, o multipli, cioè dotati di più rotelle simmetriche.
Generalmente sono prodotti in metallo con l’impugnatura in legno, o in plastica, e servono a tagliare gli impasti, prima della cottura.
– La sac a poche è un attrezzo conico in tela plastificata, alla cui estremità si trovano dei piccoli coni interscambiabili in metallo, di varie forme e dimensioni.
All’interno della tasca vengono posti ripieni e creme, che spremuti, escono dei coni, per farcire, guarnire, o decorare una preparazione.
– Lo sbatti uova è un attrezzo composto da una piccola spirale, attaccata ad un lungo e sottile manico.
Generalmente questo utensile è prodotto in metallo e serve a sbattere le uova.
– Lo scavino ha una forma simile a un cucchiaino, ma solitamente la sua parte concava è più piccola e profonda.
Generalmente questo utensile è prodotto in metallo con l’impugnatura in plastica, o in legno; serve a dare la forma di piccole palline a frutta e ortaggi, oppure è adoperato per svuotarli.
– Lo schiaccianoci è un attrezzo composto da due braccia, congiunte ad un’estremità da un componente flessibile. Sotto di questo, in mezzo alle braccia, va posta la frutta secca con guscio (noci, mandorle ecc.), in modo che, facendo pressione, si rompa l’involucro esterno, per estrarne il frutto.
Generalmente lo schiaccianoci è prodotto in metallo.
– Lo schiacciapatate è uno strumento di metallo, utilizzato per ridurre in purea ortaggi, patate, o frutta, che sono stati cotti preventivamente.
È composto da un elemento cilindrico con base forata, munito di manico, e da un coperchio, anch’esso dotato di manico, che scende a stantuffo fino alla base, spingendo il cibo attraverso i buchi.
L’alimento viene quindi estruso sotto forma di lunghi filamenti di consistenza morbida.
Un altro modello di schiacciapatate è costituito da un elemento forato e rotondo, dotato di manico verticale. Questo attrezzo viene pressato sugli alimenti cotti, riducendoli in purea.
– I setacci tondi, o a barchetta, sono degli attrezzi costituiti da un telaio, su cui è tesa una rete di vario materiale, a maglie più o meno fitte.
Questi utensili vengono adoperati per eliminare dalle farine eventuali grumi e piccole impurità.
– Lo snocciolatore è un piccolo strumento metallico, utilizzato per privare del nocciolo diversi frutti (prugne, ciliegie, olive ecc.).
È costituito da due leve incernierate da un perno. Su quella inferiore è presente una base concava, provvista di un’apertura centrale a diametro variabile. Sulla leva superiore, invece, è presente un perno, il quale, premuto con forza, spinge fuori dal frutto il nocciolo, che cade attraverso il foro.
– Le spatole sono degli utensili piatti, muniti di manico, e servono per spalmare, togliere i cibi dalle padelle, o girarli in cottura. Se hanno una misura corta, questi attrezzi possono servire anche a porzionare le lasagne e altre pietanze cotte in forno.
Le spatole possono essere di metallo, di plastica, o di silicone.
– Le spatole di gomma, o leccapentole, o leccapiatti, hanno una forma simile alle spatole, ma servono per mescolare gli impasti fuori dal fuoco, o a raccogliere i residui liquidi e semiliquidi, presenti nei contenitori.
– Le spianatoie di legno servono come piano di lavoro, per lavorare e stendere gli impasti.
– Lo spremiaglio è un attrezzo simile allo schiacciapatate, ma è molto più piccolo e serve a spremere gli spicchi d’aglio.
– Lo spremiagrumi è un attrezzo atto a estrarre il succo dagli agrumi.
Generalmente questo utensile è prodotto in plastica e il modello tradizionale è costituito da un contenitore rotondo, provvisto di fessure, con al centro una cupola scanalata.
Su questa si fa ruotare il frutto, tagliato a metà, e tale azione estrae il succo, che si raccoglie nella parte sottostante.
– Gli stampi sono delle teglie prodotte in varie forme, dimensioni e materiali.
Questi attrezzi servono a cuocere i cibi in forno, in modo che acquistino una determinata figura.
Tuttavia possono essere utilizzati con lo stesso scopo anche per quelle preparazioni che non hanno bisogno di cottura, ma devono rapprendersi.
– I tagliapasta in banda stagnata, o coppapasta, sono attrezzi privi di fondo e vengono fabbricati in metallo.
Questi utensili sono prodotti in varie forme e dimensioni.
Inoltre hanno due utilizzi principali: il primo è quello di incidere gli impasti stesi, dando loro una determinata figura (a cuore, a stella ecc.); il secondo è quello di creare un sostegno, all’interno del quale comporre delle pietanze in senso verticale.
– Il tagliauova a fette, o a spicchi, è un attrezzo composto da vari fili sottili di metallo, posti a uguale distanza su un supporto.
Questo utensile serve a ridurre le uova sode in fette simmetriche, o in spicchi.
– Il tagliere e il ceppo (tagliere per carne) sono attrezzi in legno, o in PVC.
Questi utensili hanno varie misure e servono ad appoggiare le carni, o gli altri alimenti, che si intende tagliare.
– I termometri sono attrezzi, che servono a misurare la temperatura degli alimenti.
Ne esistono di vari tipi, ciascuno dei quali presenta caratteristiche specifiche, in relazione al cibo, o alla preparazione, cui è preposto. In particolare esiste il termometro a sonda, che serve a misurare la temperatura interna dei cibi; il caramellometro che è usato per verificare la temperatura dello zucchero in cottura; il pesasciroppo che serve a misurare la densità degli sciroppi di zucchero; il termometro per friggere, che è adatto a misurare la temperatura dell’olio ecc.
– Le tortiere sono delle teglie rotonde, prodotte in diversi diametri e con vari materiali (alluminio, latta, ferro stagnato, acciaio inossidabile, metallo con rivestimento antiaderente, silicone ecc.).
Le migliori sono quelle cosiddette “a cerniera”. Infatti queste sono provviste di bordo apribile e ciò consente una facile estrazione della preparazione.
Questi utensili sono utilizzati per cuocere torte, crostate e timballi.
– Gli zuccotti e le bastardelle sono recipienti semisferici e vengono usati per montare, mescolare composti, o per cuocere a bagnomaria.