Come Organizzare la Dispensa

Aggiornato il 22 Gennaio 2023 by Luisa Maggio

In questa guida spieghiamo come organizzare la dispensa.

La corretta conservazione dei prodotti alimentari non è responsabilità esclusiva del produttore o del punto vendita (negozio o supermercato) ma dipende anche dai comportamenti dei consumatori.
L’etichetta riporta alcune informazioni che devono essere seguite correttamente per garantire la salubrità di un cibo anche quando arriva nelle nostre case. Quando disponiamo la spesa nei diversi scomparti della cucina dobbiamo quindi pensare che ogni alimento ha una collocazione precisa che ne ottimizza la durata e la qualità.

I cibi non deperibili come pasta, farina, riso, legumi secchi, olio, hanno una notevole stabilità se racchiusi in confezioni o contenitori a tenuta. Il principale problema di questi prodotti è l’acqua! In presenza di umidità i microrganismi iniziano infatti ad accrescersi e moltiplicarsi ed in breve tempo da poche cellule se ne otterranno milioni. Per questa ragione la dispensa deve essere un luogo asciutto, al riparo dell’umidità e meglio se localizzata in un locale freddo. Va infatti sottolineato che temperature oltre i 15 °C favoriscono certamente l’alterazione microbiologica ma anche chimica dei cibi.

Cosa Conservare nella Dispensa

Una attenzione particolare va riservata alla distribuzione degli alimenti: occorre suddividerli in relazione al loro grado di deperibilità. Alcuni possono essere conservati a lungo in una normale credenza, come spezie, scatolame, olio ecc. (vedi specchietto in basso), altri vanno tenuti rigorosamente in frigo.

Alimenti secchi (pasta, biscotti, zucchero …)
La loro stabilità nel tempo è dovuta al loro basso contenuto in acqua. La loro caratteristica è di assorbire facilmente umidità dall’ambiente, perciò è importante conservarli in un ambiente asciutto, ben protetti in contenitori idonei o chiudere bene le confezioni una volta aperte.

Alimenti in bottiglia
La maggioranza dei prodotti (concentrati di pomodoro, succhi di frutta, vino, birra, ecc) possono essere conservati senza refrigerazione fino al momento dell’apertura. Una volta utilizzati, molti di questi prodotti hanno una vita limitata in quanto non contengono molti conservanti chimici. Soprattutto per i cibi dolci la crescita di batteri rappresenta un rischio concreto. E’ importante quindi conservarli in frigorifero e lasciarli aperti e a temperatura ambiente il minor tempo possibile. Attenzione a leggere attentamente le indicazioni sull’etichetta del prodotto che vi forniscono esattamente i tempi entro i quali dovete consumarlo. Vogliamo sottolineare che questa gamma di prodotti rappresenta una delle principali classi di spreco in quanto i consumatori non prestano attenzione all’atto dell’acquisto, alla loro scadenza dopo l’apertura. Si consiglia inoltre di acquistare quantità consone al proprio consumo, evitando confezioni “risparmio” soprattutto per i nuclei famigliari piccoli.

Olio
L’olio conservato correttamente, nella bottiglia ancora sigillata o in specifici contenitori per olio da cucina, arriva anche al secondo anno di invecchiamento. Gli antiossidanti in esso naturalmente contenuti lo proteggono dall’irrancidimento, anche se la loro azione si affievolisce con il passare del tempo.
La presenza di queste sostanze antiossidanti (fra cui i composti fenolici ed i tocoferoli) può essere vanificata se non vengono rispettate alcune regole nella conservazione domestica dell’olio.
In primo luogo l’olio va protetto dalla luce diretta e dal calore e la bottiglia, una volta cominciato il consumo, va tenuta ben chiusa. Queste accortezze permettono di proteggere le sostanze antiossidanti, che sono estremamente labili. Una volta esposto al contatto con l’aria , l’olio va consumato in un tempo ragionevolmente breve, sempre richiudendo il contenitore dopo l’uso con il tappo a vite ed evitando di lasciare sulla bottiglia i versatori metallici che non permettono di isolare correttamente l’olio dagli agenti ossidanti.
Contrariamente a quanto si potrebbe ritenere, il freddo non provoca alterazioni nella sua struttura e non ne diminuisce la conservabilità. L’olio gela ad una temperatura superiore a 0°C, all’incirca fra 6 – 10°C; a temperature superiori si può verificare una parziale solidificazione: si osservano allora cristalli solidi e biancastri in sospensione all’interno della bottiglia. Maggiore è il contenuto in gliceridi saturi, maggiore è la tendenza a gelare. A volte anche un’esposizione prolungata a temperatura ambiente può non essere sufficiente a riportare l’olio allo stato liquido: è necessario allora ricorrere ad una breve immersione a bagnomaria, evitando in seguito di esporre nuovamente l’olio a temperature inferiori a 12°C.

Alimenti inscatolati (pelati, piselli, mais …)
Possono essere conservati anche a lungo a temperatura ambiente. Una volta aperta la scatola, nel caso il prodotto non fosse consumato completamente, è meglio trasferirlo in un contenitore per alimenti e riporlo in frigorifero. Se all’apertura della confezione il prodotto presenta muffe, fuoriuscita di gas, bollicine, odore o consistenza non proprie dell’alimento, è consigliabile non consumarlo e scartarlo subito senza neanche assaggiarlo.

Cosa non Deve Mancare in una Dispensa

In una dispensa organizzata è importante che non manchino mai determinati prodotti.
2Kg di farina 00
1 kg farina manitoba
1 Kg di zucchero semolato;
spezie varie (noce moscata, curry, cumino, cannella, origano, timo e finocchietto selvatico)
frutta secca (noci, nocciole, mandorle, pistacchi e pinoli)
aromi (vaniglia, essenza di arancio, limone e rum)
1 confezione di lievito di birra secco (anche a lievitazione istantanea)
1 confezione di lievito per dolci
3 scatole di legumi: fagioli borlotti, cannellini, ceci, lenticchie
2 scatole di tonno
1 scatola di olive tagiasche
1 barattolo di maionese
2 confezioni di pelati o polpa di pomodoro
1 passata di pomodoro in bottiglia
1 confezione piccola di cacao in polvere
1 pacco di riso per risotti
2 pacchi di pasta corta
2 pacchi di pasta lunga
1 Kg di sale fino e sale grosso
1 confezione piccola di pangrattato
1 bottiglia di olio per fritture e di olio evo
1lt di latte a lunga conservazione
tè in bustine
caffè
1 confezione cacao in polvere
1 barattolo di marmellata;
1 pacco di biscotti secchi
1 pacco di fette biscottate

Seguendo queste indicazioni è possibile avere una dispensa organizzata.

Luisa Maggio

Sono una casalinga che gestisce la casa a mentre scrive articoli su vari argomenti, come la cucina, l'organizzazione della casa e i consigli per la quotidianità. Condivido le mie esperienze e le mie conoscenze con i lettori, offrendo una prospettiva unica sulla quotidianità domestica.