Una volta individuato tra i tanti il detersivo adatto alle vostre esigenze, e dopo averlo dosato in dosi sapienti, provate a pensare come ridurre le spese e l’impatto ambientale. Esiste una grande varietà di detersivi, tenete presente che le marche più economiche lavano bene quanto i detersivi costosi.
Non c’è da stupirsi, perché la composizione di tutti i detersivi è sostanzialmente la stessa: tensioattivi, candeggianti, sbiancanti ottici, enzimi, antidepositanti e profumi. ll mercato continuerà a sfornare a getto continuo detersivi con nuove formule, le componenti disponibili sono infatti più di 400 e le possibilità di combinazione infinite. Alcune essenze profumate e certi candeggianti, tuttavia, possono irritare la pelle e le vie respiratorie. Mettendo al bando i fosfati, le autorità hanno dato un contributo davvero significativo per la salute delle acque. Dosando intelligentemente il detersivo, anche noi consumatori dimostreremo di non essere da meno.
Consigli
I detersivi con sistema a componenti combinabili sono la scelta migliore per l’ambiente e il portafogli. II sistema modulare prevede un detersivo concentrato, un ammorbidente (da utilizzare se la durezza dell’acqua della vostra zona è superiore a 1, in base ai dati forniti dall’azienda dell’acqua) e un candeggiante per capi bianchi o molto sporchi. Molte marche offrono a parte anche numerosi tipi di enzimi, che possono essere dosati separatamente. Queste componenti vengono adeguate di volta in volta alle esigenze specifiche. Sulle prime possono sembrare costosi, ma anche questi detersivi vi consentiranno di risparmiare.
Se non volete scegliere un detersivo che sfrutta il sistema modulare, scegliete un detersivo concentrato in polvere. I detersivi liquidi contengono molti più tensioattivi, che tuttavia non consentono di ottenere lo stesso pulito di un buon detersivo in polvere. I detersivi concentrati per colorati sono da preferire ai detersivi universali, perché lavano senza candeggianti. Un fiasco completo si sono rivelati i detersivi universali formato famiglia. Queste maxi confezioni contengono infatti un terzo di riempitivi, sali estremamente nocivi per le acque, che vengono utilizzati per impedire che il detersivo si indurisca solidificandosi. Un calcolo dei costi per ciclo di lavaggio dimostra che i concentrati sono molto più convenienti dei detersivi formato famiglia.
Seguite le dosi consigliate dal produttore per i capi poco sporchi e per il grado di durezza dell’acqua. Individuate la quantità minima di detersivo che vi consente di ottenere un bucato ben pulito, a quel punto segnate con una tacca il livello di detersivo nella vaschetta. Per il dosaggio possono essere d’aiuto le pastiglie, del tutto analoghe a quelle impiegate per la lavastoviglie.
Quando acquistate un detersivo, fate attenzione alle sostanze tossiche contenute: il candeggiante perborato rilascia sali borici che nessun impianto di depurazione è in grado di smaltire. Tra le essenze profumate, i composti policiclici e di nitro-muschio sono i più nocivi per la salute, nonché i più pericolosi per l’ambiente data la loro longevità.
Agli amanti della natura, i negozi di prodotti naturali e le ditte di vendita per corrispondenza offrono una specialità: le noci-detersivo. All’interno dei gusci è contenuta della saponina, in grado di lavare i vostri capi senza bisogno di sostanze chimiche sintetiche. Sono completamente biodegradabili e riducono i costi per i detersivi di circa la metà.
In conclusione
In media un nucleo familiare spende 38 euro in detersivi all’anno. Se dosate in modo sapiente un detersivo che sfrutta il sistema modulare, potete ridurre sensibilmente l’inquinamento delle acque, spendendo le stesse cifre, se non meno, a parità di capi lavati. Lesinate tranquillamente sui detersivi: se finora ne avete versato quantità consistenti, anche per lavare capi poco sporchi, potreste aver sprecato quasi la metà del denaro speso in detersivi.