Questa libreria. composta da due elementi gemelli assemblati l’uno all’altro in modo da costituire delle scaffalature di larghezza sufficientemente grande. offre molteplici possibilità di sistemazione. Poiché è concepita per una sala o un soggiorno richiede l’utilizzo di un materiale di pregio (legno massello) e delle finiture adeguate all’ambiente. Potrete optare per un legno di pino di buona qualità. nonostante nel nostro lavoro il ripiano sia stato verniciato. Vanno bene anche altre essenze, così come il paniforte listellare, decorativo, solido e disponibile in diverse larghezze. La disposizione a L permette di creare una separazione nel soggiorno, che isolerà un “angolo” più specificatamente destinato alla lettura e alla musica. Un mobile di questo tipo, con la finitura qui presentata, si adatta evidentemente ad un arredamento contemporaneo. Tuttavia è possibile adattarlo ad uno stile più classico rifinendolo con una vernice trasparente anziché con dello smalto. Naturalmente sono possibili altre disposizioni, che rispettino gli stessi principi di realizzazione. Potete per esempio eliminare, o al contrario, allungare la parte perpendicolare al muro, in funzione della configurazione del locale.
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Pino o paniforte listellare (spessore: 20 mm)
Spine
Colla
Carta vetrata
Stucco
Utensili
Trapano – Punta per legno
Saracco
Sega a dorso
Metro – Squadra
Scalpello per legno
Raspa
Martello
Punzone
Blocco per levigare
Bussole di marcatura
Spatola
Pennello
STRUTTURA
Questo mobile è costituito da una parte posta contro il muro, che comporta tre serie di ripiani di altezza decrescente e due serie di ripiani. Ognuna delle serie di ripiani è costituita da due elementi da una parte perpendicolare, che forma il divisorio del locale, costituita da gemelli assemblati. Questa disposizione la si che i ripiani rispetto ai montanti, sui due lati, conferendo così una certa eleganza al mobile. Inoltre, viene ottenuta in questo modo una maggiore robustezza dell’insieme ed in particolare di ogni ripiano.
Gli assemblaggi a metà legno sono completamente invisibili, poiché gli incastri vengono praticati sui bordi interni dei montanti. Sono semplici da realizzare a condizione che le misure e la tracciatura siano precise. Si comincerà dunque a tracciare su un montante A, poi si riporteranno i punti di riferimento sugli altri. Gli incastri vengono praticati mediante la sega e lo scalpello per legno.
I due elementi che costituiscono la scaffalatura vengono assemblati con della colla e delle spine. Le estremità dei ripiani della parte perpendicolare sono anch’esse assemblate con della colla e delle spine sui bordi di quelle della parte opposta.
Infine, ad uno dei ripiani potrà essere applicata una cornice frontale, per impedire che gli oggetti cadano; questo elemento viene semplicemente inchiodato.
Abbiamo deciso, per ogni ripiano. un’altezza di 275 mm. il che permette di sistemare oggetti voluminosi. L’altezza totale del mobile (montante A) è di 1015 mm.
Naturalmente, queste misure, così come la lunghezza di ciascuna delle due parti, possono essere adattate alle necessità e alle dimensioni del locale. I montanti sono più larghi dei ripiani, in modo che questi rientrino di parecchi centimetri. Ciascuno dei loro elementi misura 125 mm in larghezza, che si traduce in una larghezza totale del ripiano di 250 mm e offre la possibilità di porre gli elementi di un impianto hi-fi così come un televisore. Tutti i pezzi vengono ricavali da assi di 20 mm di spessore odi più se desiderate aumentare
TAGLI
Cominciate effettuando una tracciatura precisa su uno dei montanti A. Utilizzate uno scarto dell’asse tagliata per determinare la larghezza degli incastri a metà legno.
Riportate successivamente sugli altri montanti i punti di riferimento tracciati su questo primo montante. Conservate lo stesso montante come sagoma in modo da evitare di ingrandire i piccoli errori di riporto. Gli incastri devono essere tracciati sulle due facce del mobile cosi come sul bordo. Procedete nello stesso modo per i ripiani, utilizzando il primo ripiano come sagoma. Effettuate in seguito il taglio delle guance degli incastri.
ASSEMBLAGGIO E MONTAGGIO
Quando le due guance di ogni incastro sono state realizzate mediante la sega, fate saltare lo scarto con lo scalpello (la larghezza della sua lama deve essere uguale allo spessore delle assi). Gli incastri dell’estremità sono realizzati solamente per mezzo della sega. Naturalmente potete utilizzare una sega elettrica per effettuare questi tagli; va bene anche il seghetto alternativo, ma in ogni caso le assi devono essere fissate al banco da lavoro con dei morsetti.
Montaggio a secco
Quando tutti gli incastri sono stati realizzati, procedete ad un montaggio a secco di ogni parte del mobile, a terra, ponendo i montanti sul bordo; se lo ritenete necessario, forzate un po’ colpendo mediante un mazzuolo e una zeppa sul legno per evitare di danneggiarlo. Se un incastro risulta troppo stretto, rettificatelo con la raspa. Verificate la squadratura di tutti gli angoli. Potrete anche servirvi della squadra da falegname, ma per maggiore sicurezza, misurate le diagonali di ciascun ripiano: devono essere uguali. Rettificate anche il fondo degli incastri. Controllate infine che i ripiani siano ben allineati su tutte le parti.
Montaggio definitivo
Procedete, a questo punto, al montaggio definitivo. Incollate con della colla vinilica. Verificate ancora una volta le squadrature e lasciate asciugare, lasciando gli elementi della scaffalatura a terra, su un pavimento piano. La cornice destinata a giocare il ruolo di bordo di protezione per uno dei ripiani è costituita da un listello di 50 mm di larghezza. Allineatela sul bordo anteriore al ripiano e bloccatela al livello che ritenete opportuno servendovi di piccole zeppe. Inchiodate inserendo, da ogni lato, due chiodini a testa tonda. Accecate le teste nel legno mediante il punzone.
SPINATURA ED ASSEMBLAGGIO A L
I due elementi gemelli che costituiscono ciascuna parte della scaffalatura sono assemblati con delle spine. Affinché tutti i pezzi coincidano esattamente, effettuate la misurazione con molta precisione. Praticate, a questo punto, i fori mediante il trapano, dotato di una punta per legno del diametro corrispondente a quello delle spine. Ponete un anello sulla punta, che servirà come guida per la profondità (a meno che il trapano non comprenda un fermo regolabile). Quando attuerete il montaggio definitivo, utilizzate piccole zeppe di compensato, aventi 10 mm di spessore. che porrete tra i bordi.
FINITURA
Otturate gli interstizi con dello stucco. Dopo avere lasciato asciugare. procedete ad un’accurata levigatura con il blocco per levigare.
Cominciate con la carta vetrata a grana media e terminate con quella a grana fine. Levate la polvere con cura e passate successivamente un rivestimento. Uno smalto (di diversi colori) è molto decorativo. Per fare in modo che tenga bene, passate prima un primer per legno. Sono necessari almeno due strati di colore; potete anche optare per una vernice poliuretanica trasparente che tinge il legno lasciando trasparire la venatura.